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mercoledì 25 settembre 2013

Pensées Nocturnes - "Nom D’Une Pipe!"

Full-lenght, Les Acteurs De L'Ombre Productions, 2013


L’underground francese può essere considerato come una miniera ricca dei più diversi materiali: scavando, puoi trovare rocce prive di alcun valore, gas tossici, cristalli affilati come rasoi o gemme nerissime e maledette; in particolare, tra queste ultime può capitare di imbattersi in qualcosa che incuriosisce ma che è difficile comprendere e solo perseverando si può carpirne l’essenza e venirne rapiti, trascinati nella follia di cui esso è costituito.


"Nom D’Une Pipe!" è la gemma di cui sto parlando, disco di cui è difficile scrivere qualsiasi cosa per più di un motivo; si tratta di un lavoro complesso ed estremamente ostico, caratteristiche che si influenzano a vicenda. E' un disco assolutamente fuori dagli schemi, fare paragoni secondo me è una cosa un po’ azzardata, ma se proprio devo, posso dire che in certi frangenti può essere considerato come “La Masquerade Infernale” degli Arcturus ma più estremo, non nel senso che ci sono più blast beat o altro, ma che quest'opera è molto più folle e molto meno organica; per definire i brani contenuti all’interno del suddetto platter posso solo dire che non sono lineari, ma bensì distorti, grotteschi, "barocchi" e soprattutto folli. Inoltre, si capisce subito che si tratta di musica partorita in francia non solo per la lingua con cui è cantata, ma anche per le melodie che caratterizzano l'insieme. Chi già conosce i Pensées Nocturnes sa più o meno cosa aspettarsi, anche se non del tutto, perché se è vero che la struttura dei vari pezzi (specialmente quelli situati centralmente alla scaletta) è bene o male simile a quella degli album precedenti (primo tra tutti “Grotesque”), è anche vero che “i barocchismi” sono l’elemento distintivo di quest’ultima fatica di Vaerohn.

Continuare a parlare ulteriormente della musica mi sembra superfluo e inutile, ascoltate “Le Marionettiste” che, per quanto mi riguarda, è una canzone che può fungere da biglietto da visita ideale; se la apprezzerete, non potrete fare a meno di amare questo LP.

Dalle poche righe scritte sopra è chiaro che "Nom D’Une Pipe!" mi è piaciuto molto, anche se dire solamente questo è riduttivo: ormai sono anni che ascolto Black Metal sperimentale o Avantgarde che dir si voglia e molto raramente mi è capitato di trovarmi di fronte a qualcosa che non sia strettamente derivato (o evoluto) dai gruppi storici, mentre nel caso dei Penseès Nocturnes invece mi sono imbattuto in qualcosa di nuovo. Si possono intuirne un po’ le influenze, ma la musica è completamente personale ed originale, cosa assolutamente rara di questi tempi.

Per concludere, "Nom D’Une Pipe!" non è un  lavoro per tutti, anzi, è un lavoro per pochi, ma quei pochi di sicuro ne godranno parecchio.

Recensione a cura di: Pravus
Voto: 90/100

Tracklist:

1.Il a mangé le soleil 05:19
2.Le Marionnetiste 08:13
3.Les Hommes à la Moustache 02:32
4.Le Berger 05:35
5.La Chimère 06:08
6.L'Androgyne 07:53
7.La Sirène 06:02
8.Le Choeur des Valseurs 04:40
9.Bonne Bière et Bonne Chère 03:42

Durata 50:04

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