I Delirio Occulto sono una band di Siracusa attiva dal 2003 che, dopo un EP ed una Demo, si presentano a noi nel 2015 con il loro primo Full-lenght, “Echoes From The Ancient World”, ed esso è la nuova incarnazione di quest'ultima, chiamata "As I Die" e rilasciata nel 2011.
Devo essere sincero, quello che prendo in analisi è un lavoro che ha creato in me un po' di confusione... ora mi spiegherò meglio. Dopo un'intro cupa e molto atmosferica veniamo introdotti all'ascolto del brano “Lifeless...Forgotten”, pezzo freddo e oscuro piuttosto lungo, che richiama molto le sonorità di band come i Satanic Warmaster; un pezzo che non è sparato a mille, ma costante e calcolato, davvero piacevole all'ascolto se non per un paio di stacchi che hanno fatto sorgere in me la domanda: erano davvero necessari? Dopo un brano del genere mi sarei aspettato che il resto del disco mantenesse un ritmo simile, invece quello successivo, “As I Die”, parte subito in quarta, risultando molto più potente e lasciando l'ascoltatore spiazzato per questo cambio improvviso (nel mio caso, spiazzato in maniera positiva). Questo continuo cambiamento di ritmo avviene per tutto il resto del disco: si passa da riff dalla forte influenza Darkthrone/Celtic Frost, come “Rusted”, alla melodia più marcata di “Towers of Desolation”. Nonostante tutto questo sembra, tuttavia, esserci un filo portante che collega ogni traccia del disco: le atmosfere sono gelide, i riff sono sempre calcolati ed intrecciati con insolita maestria e, nonostante non propongano niente di nuovo, riescono ad amalgamare al meglio l'insieme. Un'altra cosa apprezzabile è sicuramente la produzione, grezza al punto giusto, che si distacca con fermezza dai sound cristallini che troppo spesso invadono questo ambiente.
Che cosa pensare quindi di “Echoes From The Ancient World”? Si tratta senza dubbio di un disco d'impatto ed un ottimo debutto; chi ama il Black Metal Old School non può assolutamente farselo sfuggire. Certo, non va elevato sicuramente al livello di capolavoro, ma rimane comunque un disco che saprà catturarvi grazie alla tipica cattiveria della vecchia scuola.
Recensione a cura di: Trench Plague
Voto: 70/100
Tracklist:
01.Fall... 02:25
02.Lifeless...Forgotten 07:51
03.As I Die 04:06
04.Towers of Desolation 06:42
05.Rusted 05:12
06.Morbid Agony 04:10
07.Back Sun of Apathy 07:16
08.Memories of a Cold Embrace 06:05
09.Delirio Occulto 06:08
10.Spirito Degenerato 02:16
Durata 52:11
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