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lunedì 7 aprile 2014

Sguaguarahchristis - "Anti Human Black Metal"

Demo, Autoprodotto / Indipendente, 2013


Nuova uscita per l’impronunciabile gruppo italico: questa "Anti Human Black Metal" presenta delle interessanti novità rispetto all’EP precedente, pur mantenendo un certo tipo di stile che, a mio modo di vedere, è una sorta di Industrial Raw Black caratterizzante questa band.

Faccio notare subito che pubblicare una Demo di sole tre canzoni di cui una è una cover mi sembra alquanto discutibile, nel senso che tanto valeva aspettare un altro po’ di tempo e pubblicare magari un secondo EP più completo e con più brani, oppure optare per uno Split con qualche altra realtà: personalmente, infatti, non spenderei un euro per così pochi minuti (in totale sono otto e mezzo) di musica originale. In ogni caso, passo ora alla recensione dei brani. Segnalo subito molto positivamente l’artwork, davvero molto bella sia la copertina, sia quello che presumo essere il retrocopertina compreso di Baphomet, croci rovesciate, una grande quila a due teste centrale ed il logo della band in nero, inciso fra due siringhe, quasi fosse composto da sangue infetto... Il contrasto fra la raffinatezza della copertina  nella quale si nota una sorta di cadavere urlante avvolto in un sudario ed il presunto retrocopertina, davvero molto grezzo ed Old Style, è estremamente affascinante e, ripensandoci, potrebbe anche bastare per farmi comprare l’album indipendentemente da quante o quali canzoni ci siano al suo interno... Passando ora ai brani, che purtroppo non hanno lyrics reperibili (ma ormai mi sono, per così dire, abituato), essi presentano alcune differenze rispetto allo scorso EP, "Raven", soprattutto per quanto riguarda i giri di chitarra, molto più classicheggianti e meno sperimentali, e la batteria, che in questo caso sembra proprio essere una “drum  classica”, sebbene ci sia un uso massiccio di trigger ed effettistica. Il primo brano, "Drako IVX" è, a mio modo di vedere, il migliore dei tre: le distorsioni massicce, unite ad un guitar riffing che ricorda molto la migliore tradizione norvegese, rescono a creare un effetto davvero originale, un misto di rabbia, odio, oscurità e sofferenza che avvolge completamente l’ascoltatore portandolo in una sorta di delirio incontrollato, di furia omicida\suicida che trova la sua massima espressione nella straziante voce del cantante Pesten. Forse mi sbilancio un po', ma credo che "Drako IVX" sia il pezzo migliore partorito dagli Sguaguarahchristis, almeno fra quelli che mi è capitato di ascoltare. Il secondo brano, invece, "Anti Human Black Metal", unisce i suoni e le distorsioni caratteristiche della band allo stile tipico dello Swedish Black: note alte, pezzi velocissimi sia di chitarra, sia di batteria, dritti e pestati come se non ci fosse un domani; a me personalmente il Black Metal suonato in questa maniera non esalta moltissimo, ma devo dire che l’aggiunta massiccia di effettistica anche qui fa la sua bella figura tanto che, in alcune parti ultra-pestate, questo brano arriva a ricordarmi certi pezzi degli enigmatici Techno-Blackster Blacklodge. Sulla cover, infine, stendiamo un velo pietoso, nel senso che preferisco centomila volte ascoltare le "Freezing Moon" originali rispetto a questa qui.

In conclusione, ho appena scoperto che gli Sguaguarahchristis si sono iscritti sui Metal Archives e che hanno da poco pubblicato un disco chiamato "Der Nacht": spero proprio che anche quest'ultimo passi in redazione...

Recensione a cura di: The Anti-Life
Voto: 69/100


Tracklist:

01.Drako IVX 05:25    
02.Anti Human Black Metal 03:35    
03.Freezing Moon (A Tribute to Mayhem) 06:30    

Durata 15:30

http://sguaguarahchristis.bandcamp.com/
https://www.facebook.com/pages/SG666-KVLT-BLACK-ART/254225641265900