.jpg)
"Rovine E Disperazione" è già il terzo capitolo della carriera della one-man band sarda Infamous passato in redazione negli ultimi due anni: dopo tre successi, abbiamo quindi deciso finalmente di intervistare S.A., l'unica mente dietro questo progetto nostrano. Scoprite di più su questo artista leggendo le risposte che ha dato alle domande seguenti...
1.Ciao e grazie di aver deciso di rispondere a queste domande. Per prima cosa, come è mia consuetudine, lascio all'artista il piacere di introdurre il proprio progetto come meglio crede, quindi parlaci un po' di come e perché è nato Infamous, ripercorrendo la tua stessa carriera...
Infamous nasce, con le registrazioni della prima Demo “Torrid Summer Misanthropy”, nella torrida estate del 2009. La nascita di questo progetto è dovuta ovviamente alla mia viscerale passione per questo genere di musica e, nonostante il disgusto che qualche patetico ciarlatano mi fa nascere di volta in volta, la mia passione è rimasta sostanzialmente inalterata nel corso degli anni! La discografia ad oggi conta due Full-lenght, tre Demo e un EP: lo stile di riferimento è immutato, Raw Black Metal dal tocco nostalgico e malinconico! I testi vanno dall’odio misantropico alla contemplazione della natura, vista come ideale nel quale rifugiarsi per lasciar vivere agli altri le miserabili vicende umane.
2.Infamous è un moniker davvero singolare, soprattutto se poi si ascoltano il tuo EP "Abisso" o il tuo primo lavoro, "Of Solitude And Silence"... voglio dire, un Blackster che si vuole avvicinare per la prima volta alla tua band partendo da lì si aspetterà di certo un altro tipo di Black Metal, come è successo a me: purtroppo, i pregiudizi sono parte dell'essere umano, e molti si fermano ad essi; la prima volta che mi capitò il tuo esordio tra le mani, non avrei mai pensato che un disco di un progetto dal nome simile potesse ricreare certi tipi di emozioni. Mi sarei invece aspettato qualcosa di molto più "malvagio" ed, appunto, "infame". Da dove è nata l'idea di adottare questo nome?
Il nome fa riferimento al concetto che la mia musica vuole esprimere, non certo alla violenza strumentale fine a se stessa. Ricordo che al tempo ero molto indeciso rispetto al nome da scegliere, sicuramente l’intenzione era quella di evitare i soliti nomi grotteschi, impronunciabili o riconducibili al satanismo. La scelta ricadde quindi su questo nome semplicissimo ma comunque evocativo. Per me l’Infame rappresenta colui che non accetta la visione moderna e materialista della vita, l’aberrante società perbenista, cosmopolita e consumista! Infamous è la via d’uscita antimodernista da questo mondo decadente e il rifugio nei lunghi silenzi e nelle inviolabili solitudini! I miei canti d’odio questo mondo non può che catalogarli come infami, e l’Infame è colui che li crea!
3.Riprendendo la domanda precedente, forse non è del tutto corretto ciò che ho scritto, nel senso che in entrambi quei due dischi (citando come esempi rispettivamente "Rex Verminorum" o "Acid Desease"), una larga parte di pura rabbia in classico stile BM c'è sempre stata. Soprattutto nell'ultimo Full-lenght di quest'anno, "Rovine E Disperazione", ho notato che queste sfuriate hanno preso del tutto il sopravvento: esso infatti è diverso dai precedenti, le parti acustiche sono state quasi del tutto eliminate. Intendi procedere quindi verso questa direzione più, diciamo, "canonica", sono previsti ritorni al passato oppure ci saranno ulteriori cambiamenti?
Non esiste una direzione verso la quale procedere, è l’ispirazione del momento che detta le regole, in questo senso mi considero un semplice esecutore. Sicuramente la parte acustica non verrà mai accantonata, la ritengo anzi indispensabile, così come le parti veloci e le sfuriate sono parte essenziale del sound di Infamous e questo vale,vovviamente, sia per le uscite passate che per quelle future. Per quanto riguarda possibili cambiamenti stilistici radicali credo proprio che mai ci saranno! Generalmente considero lo stravolgimento una cosa negativa e ho tutta l’intenzione di rimanere saldamente ancorato al Raw Black Metal!
4."Torrid Black Metal" è uno slogan azzeccatissimo per la tipologia di Black Metal che ci proponi: in essa, come più volte ho spiegato in sede di recensione, io ci sento il torrido e desolante caldo estivo, simile a quello descritto dal grande Montale in "Ossi Di Seppia", anziché il gelo di cui sono intrise la maggior parte delle release BM. Trai questa tua ispirazione direttamente dalla tua incantevole terra, la Sardegna? Se si, ci sono luoghi particolari che ti sono serviti per definire al meglio la musica del tuo progetto?
Ho sempre trovato strano sentire progetti provenienti dal Salento, dall’Agrigentino o dal Sassarese, cantare con disinvoltura di foreste ghiacciate e freddo paralizzante. Quindi ho trovato più sincero, sempre rimanendo nel campo del rigore climatico, ribaltare il concetto e prendere quello che effettivamente è il clima dalle mie parti. Poi ovviamente più che le spiagge caraibiche, ad ispirarmi è ben altro... Penso a certi paesaggi lacustri immersi nel verde silenzioso o alle mie frequenti escursioni tra i boschi dove per lunghi tratti non si riesce a vedere il cielo... Tutto ciò mi aiuta a concretizzare quelli che sono i concetti che ho esposto sopra. Penso quindi che le emozioni che la maestosità paesaggistica della mia torrida terra sa creare non abbiano niente da invidiare alle gelide lande scandinave...
5.Ho immaginato in sede di recensione che "Rovine E Disperazione" si trattasse di un Concept, e l'ho ipotizzato basandomi sia sulla tracklist (due titoli divisi in più parti), sia sulle poche righe di spiegazione che hai scritto all'interno del booklet: puoi spiegarci che cosa significano queste ultime e più o meno su cosa vertono i testi? C'è una correlazione tra le lyrics dei tuoi precedenti lavori e quest'ultimo?
"Rovine e Disperazione" è un concept a tutti gli effetti, è diviso in due parti, “Rovine” (con tre canzoni) e “Disperazione” (la prima e l’ultima canzone del disco). Il tutto parte dalla presa di coscienza di vivere un’epoca storica dominata da un degrado morale e spirituale senza eguali, il vedersi costretti senza apparente via d’uscita a questa degenerazione innesca appunto il sentimento di disperazione. Lo sconforto generato da questa particolare condizione porta alla seconda parte del concept: Rovine. Rovine è quindi la rappresentazione della forza che sta dietro il gesto del “rialzarsi”. Colui che si rialza volta definitivamente le spalle ad un'umanità corrotta e senza via di scampo, lasciando dietro di sé la finzione di un mondo fondato sull’apparenza e sul materialismo. Tutto ciò incarna l’eterno spirito della rivolta! Il disprezzo verso l’appiattimento dello spirito e l’ideale di vigliaccheria proprio del mondo borghese! I lavori precedenti erano maggiormente incentrati sull’odio puro, c’erano infatti poche concessioni a questo genere di riflessioni!
6.Quali sono le principali influenze che hanno aiutato la crescita di Infamous, musicali e non?
Influenze musicali? Sicuramente la recente scuola finlandese è quella che mi impressiona maggiormente: dischi come “Satanic Black Devotion” dei Sargeist mi hanno fatto letteralmente riscoprire il Black Metal (solo per la parte musicale), mentre dal punto di vista concettuale devo riconoscere che il Black Metal Italiano si distingue per la netta (non ho alcun problema a riconoscerlo) superiorità concettuale! Se in tutto il resto del mondo si inneggia ancora “all’impero satanico”, ai “demoni delle foreste ghiacciate” e aborti simili, in Italia si è sviluppata una ricerca per i testi veramente degna di nota! Io, pur non pubblicando quasi mai i miei testi, mi inserisco tra questo genere lirico, nonostante io continui a lasciare ampio spazio ad elementi più tradizionali come odio e misantropia.
7.Hai fatto parte o fai tutt'ora parte di qualche altro progetto oppure Infamous è l'unico?
La mia creatività è totalmente incanalata in Infamous. In passato ho militato in qualche gruppo Oi!, ma in campo Black Metal questo è sempre stato il mio unico progetto.
8.Quest'ultimo tuo lavoro è il primo pezzo importante della tua discografia sino ad ora a non essere stato prodotto dalla Novecento Produzioni, ottima label italiana. La collaborazione è terminata? Se si, come mai?
La collaborazione con la Novecento Produzioni è sempre stata ottima, una piccola label underground che sceglie di produrre in maniera professionale un full-lenght di un progetto fino ad allora sconosciuto è degna della più alta considerazione. Attualmente sono fermi con le produzioni, questo è il motivo per il quale “Rovine e Disperazione” non è stato prodotto dalla Novecento! Sarei stato ben felice di produrlo per loro visto l’enorme supporto che hanno sempre dato alla mia musica...
9.Com'è la situazione in ambito Black Metal lì in Sardegna? Un'oasi felice scollegata dal resto d'italia dove le piccole realtà al suo interno riescono ad esprimersi al meglio oppure il panorama è desolante proprio a causa della posizione geografica?
Vivo il Black Metal in maniera totalmente solitaria, conosco degli ottimi progetti che creano grande musica ma, a livello di scena, penso che la situazione sia praticamente inesistente! La situazione dei locali in cui suonare è ridicola e anche quando si riesce a mettere su qualcosa di buono, tutto viene vanificato dal pubblico che, oltre ad essere in numero limitatissimo, non offre granché neanche come qualità. Il mio parere quindi è totalmente negativo!
10.Infamous vuole volontariamente essere una one-man band oppure ti piacerebbe unire le forze con qualcuno?
Infamous è sempre stato il mio personale progetto e tale resterà. Ovviamente ciò non esclude la possibilità di coinvolgere qualche altro membro di volta in volta... In ogni caso l’unico compositore ed esecutore non posso che essere io, ho bisogno della solitudine e non ammetto intrusioni nel processo creativo.
11.Stai già lavorando a qualche altra uscita? Novità per il futuro?
Per il prossimo futuro sono in cantiere tante uscite tra cui uno Split CD con i grandi Apathia e, in seguito, il terzo Full-lenght. Con buone probabilità, durante questo 2014 vedrà la luce anche lo Split LP con i finlandesi Nekrokrist SS, ma è ancora tutto da confermare.
12.Ti ringrazio nuovamente di aver risposto alle mie domande. Concludi pure quest'intervista come meglio credi e sinceri complimenti per il tuo lavoro.
Sono io a dovervi ringraziare per lo spazio e il supporto concessomi! Per chi volesse entrare in contatto con il sottoscritto, lascio qui la mia mail: infamous.bm@tiscali.it
Intervista a cura di: The Wolf Caged
https://www.facebook.com/InfamousTorrridBlackMetal
http://www.myspace.com/infamouschrist
