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martedì 21 gennaio 2014

The Negation - "Paths Of Obedience"

Full-lenght, Mortis Humanae Productions, 2013


La Francia, negli ultimi anni, con band del calibro di Deathspell Omega, Blut Aus Nord, Glorior Belli, Peste Noire - solo per citarne alcune - sta avendo una vera e propria esplosione per quanto riguarda il Black Metal, offrendo miriadi di gruppi molto innovativi ed interessanti, capaci a volte persino di superare i “padri” norvegesi. E' dal fecondo ambiente parigino che emergono questi The Negation con il loro primo Full-length, "Paths Of Obedience".


Innanzitutto, bisogna dire che il disco in questione, purtroppo, non è nemmeno paragonabile alle band sopracitate, fatta eccezione per alcuni stacchi alla Deathspell Omega che, però, ormai sono "usati" (o dovrei dire "abusati") da moltissimi altri gruppi. Il problema principale di questo album è, infatti, proprio l’originalità. Sebbene la registrazione sia di ottima qualità e i brani siano eseguiti in maniera egregia, "Paths Of Obedience" si presenta come un collage di cliché in cui trova spazio tutto ciò che ora è più in voga nella scena estrema attuale: Black tipico della cosiddetta “Second Wave” con riff molto tecnici e veloci; come detto, alcuni stacchi melodici alla Deathspell; alcuni break down derivati dal Metal Core (sic!) e, soprattutto, grossissime influenze dallo stile Black/Death degli ultimi Behemoth. Nonostante questo – grosso – problema, l’album ha anche dei pregi quali, ad esempio, il forte impatto che, sin dal primo ascolto, presentano pressoché tutti i brani, tanto da indurre spesso l’ascoltatore all’headbanging. Notevoli inoltre la voce e, soprattutto, la batteria, davvero molto veloce e precisa in ogni tocco, anche se forse io toglierei un po’ di trigger... Passando invece all’analisi dei pezzi, in tutto otto brani più una intro ed una outro, non c’è molto da dire, nel senso che, sebbene (lo ripeto) siano registrati ed eseguiti ottimamente, sono tutti molto simili l’uno con l’altro e trasmettono nel sottoscritto una sensazione di “già sentito”. In ogni caso, fra le canzoni spiccano sicuramente "In Agony", "Erased" (quest'ultima presenta alcuni riff “Old Style” che mi ricordano molto gli immensi Thorns) e soprattutto "Lost Forever", forse il brano più riuscito del CD, nel quale gli strumentisti sembrano osare un pò di più uscendo anche dai canoni del genere; carino in particolare il finale di canzone con il semi assolo di chitarra in background.

In conclusione, nonostante i suoi difetti, credo che "Paths Of Obedience" sia un discreto esordio e che ci siano per la band ampi margini di miglioramento. D’altronde non è affatto facile per un gruppo costruire sin dall’inizio il proprio sound.

Recensione a cura di: The Anti-Life
Voto: 62/100 

Tracklist:

1.Intro 00:17
2.Red Wrath 04:12
3.Erased 06:00
4.One God 04:28
5.Lost for Ever 06:52
6.Last Rites 04:38
7.The Garden of Extasy 05:21
8.Heels 03:48
9.In Agony 06:53
10.Outro 03:31

Durata 46:52

https://www.facebook.com/pages/The-Negation/214138688730320
http://www.myspace.com/the-negation