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lunedì 14 ottobre 2013

Crest Of Darkness - "In The Presence Of Death"

Full-lenght, My Kingdom Music, 2013


La Norvegia per il Metallo Nero è come l’Italia quando si parla di vino (per dirne una): all’estero una bottiglia con il marchio “Made in Italy” attira sicuramente l’attenzione del cliente, anche se il Tavernello può rientrare in questa categoria, a dimostrazione che la provenienza non è sempre sinonimo di qualità. Analogamente, il discorso può valere per i dischi Black provenienti dalla Norvegia, nazione da sempre considerata l’epicentro del nostro genere preferito che, in passato, ci ha donato capolavori (e che ogni tanto tutt’ora regala) e da cui oggi vengono “esportati” moltissimi album, spesso di qualità mediocre.


L’ultimo Full-lenght (“In The Presence Of Death”) dei veterani Crest Of Darkness, attivi dal 1993, può rientrare benissimo nella categoria di cui ho parlato nelle righe sopra. Se andiamo a vedere, come album nel complesso non è un disastro completo, però per quanto mi riguarda è un disco che con il Black ha molto poco a che fare e, detto da me che spesso scrivo a proposito (e la maggior parte delle volte lodo) dischi del genere, sembra un paradosso. Nel caso di questo LP, la componente Black mi sembra “forzata”, la struttura portante di praticamente tutte le canzoni ha più da condividere con il Thrash o l’Heavy che non con il Black; certo, le vocals sono rigorosamente in scream, spesso abbiamo blast beat e ogni tanto qualche riff come si deve, però lo spirito del genere latita quasi del tutto. Giusto per fare un paio di esempi, basta ascoltare “Demon Child” (in particolare la seconda metà) e la seguente “Redemption” per rendersi conto di quanto siano pezzi Heavy-Thrash travestiti da brani BM, oppure “Welcome to My Funeral” o “Vampire Dreams” che potrebbero sembrare scritte dai Testament; con questo non voglio dire che siano brutte, la produzione è nitida e rende giustizia all’esecuzione, ma diciamo che le “vibrazioni oscure” che un platter Black Metal dovrebbe possedere latitano completamente: se i nostri avessero optato per un diverso genere, queste ultime non sarebbero state richieste, quindi mi chiedo come mai i Crest Of Darkness non virino completamente sul Thrash anziché insistere. L'unica risposta che mi viene in mente è che l’etichetta "True Norwegian Thrash Metal" non tira quanto il TNBM.

Tirando le somme, posso affermare che il disco non mi ha esaltato, principalmente perché non mi è sembrato onesto verso il target a cui si riferisce e, in secondo luogo, perché si tratta di un lavoro tutto sommato anonimo, il quale però potrebbe piacere a chi apprezza le sonorità Heavy-Thrash e che non ha grossi problemi con lo scream: per loro il voto potrebbe essere più alto di qualche punto. Francamente, spunti interessanti ne ho trovati veramente pochi: può essere ascoltato senza troppi problemi, ma da qui ad aggiungerci “con piacere” di strada ce ne passa.

Recensione a cura di: Pravus
Voto: 65/100

Tracklist:

1.Intro 01:08
2.In the Presence of Darkness 03:12
3.Demon Child 04:58
4.Redemption 03:39
5.The Priest from Hell 04:34
6.Welcome to My Funeral 04:04
7.Womb of the Wolf 03:46
8.Vampire Dreams 04:12
9.From the Dead 04:55
10.The Day Before She Died 06:14

Durata 40:42

http://crestofdarkness.bandcamp.com/
http://www.facebook.com/crestofdarknessofficial
http://www.crestofdarkness.com/
http://www.myspace.com/crestofdarkness
https://soundcloud.com/crest-of-darkness/sets/crest-of-darkness
http://open.spotify.com/artist/67dTHBWfRi3CkmwdodcAxz
https://www.youtube.com/user/CRESTOFDARKNESSOFFIC?feature=watch