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mercoledì 11 settembre 2013

Entropia - "Vesper"

Full-lenght, Autoprodotto / Indipendente, 2013


L’entropia è una grandezza fisica che indica il grado di disordine presente all’interno di un sistema: più alta è l’entropia e più il sistema è caotico. Su questa grandezza si potrebbe dire molto (anche con esempi esplicativi), ma siamo qua per parlare di musica e non di fisica. I polacchi Entropia hanno scelto un moniker decisamente interessante e ricco di significato (non solo scientifico); quello di cui andrò a parlare ora è il loro primo LP e lo anticipo già, "Vesper" (questo è il suo nome) rasenta il capolavoro.


La cosa che mi è saltata subito all’occhio di questo platter è la tracklist: i titoli delle canzoni sono nomi di personaggi storici che, ognuno in maniera diversa, hanno cambiato la storia; abbiamo uomini di scienza quali il grande matematico e fisico Gauss, il matematico e filosofo Pascal ed il fisico Tesla, ma abbiamo anche personaggi contestualizzati in ambito “umanistico” a partire da Dante, il sommo poeta, e Marat, uno dei protagonisti della rivoluzione francese. La mia analisi sul concept dell’album purtroppo però è piuttosto superficiale, perché non sono riuscito a procurarmi le lyrics e la band non ce le ha fornite, ma sono sicuro che siano curate almeno tanto quanto la musica. Infatti, inquadrare lo stile degli Entropia non è facile: le influenze sono molte, il Black Metal dei nostri non è di sicuro ferale e assassino, bensì abbastanza opprimente ma allo stesso tempo evocativo nelle atmosfere. Gli arrangiamenti sono tutti molto curati e i vari “tasselli” che costituiscono l’opera sono molto vari e ben caratterizzati, tanto da non far mai annoiare l’ascoltatore, che, anzi, viene catapultato in un “ambiente” astratto evocato dalle note dei nostri. Voglio sottolineare questo aspetto, perché spesso i gruppi che suonano musica simile a quella di questi artisti polacchi finiscono per annoiare, vista la lunghezza delle canzoni e la loro monotonia; con gli Entropia questo rischio non si corre mai, e proprio quando un pezzo sembra aver preso una certa piega, cambia improvvisamente, donando dinamicità al tutto. Già la title-track presa singolarmente può far capire di cosa siano capaci di creare i nostri: i suoi otto minuti abbondanti di brano strumentale volano in crescendo, dapprima quasi acustico, sino ad un finale decisamente incisivo, un tripudio di strumenti perfettamente distinguibili uno dall’altro, a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto in sede di produzione oltre che della innegabile tecnica che i nostri sfoggiano dall'inizio alla fine.

Insomma, ogni parola è superflua, se aprezzate il Black Metal più riflessivo e atmosferico fate vostro questo disco, perché lasciarselo sfuggire sarebbe un delitto.

Recensione a cura di: Pravus
Voto: 88/100

Tracklist:

1.Dante 04:39
2.Gauss 07:24
3.Pascal 10:24
4.Vesper 08:20
5.Tesla 09:26
6.Marat 09:05

Durata 49:18

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http://www.youtube.com/user/MetalEntropia