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giovedì 11 aprile 2013

Superior Rage - "Fire Eternal II"

EP, Autoprodotto / Indipendente, 2012


In certi casi l’unica riflessione che si può fare dopo aver ascoltato certi dischi è la seguente: cosa avrà portato il gruppo a pubblicare qualcosa del genere? Nel caso specifico di “Fire Eternal II”, poi, la riflessione si limita ad un “perché?”. Già di per sè un disco di cover, nel mio modo di vedere le cose, può essere considerato un tappabuchi, ma è anche vero che ci sono stati episodi in cui le cover erano ben caratterizzate e originali: esse sono per lo più eccezioni e l’ultimo lavoro dei Superior Rage non fa parte di questa categoria, anzi.


Le tracce che compongono l’EP sono cinque cover ed un inedito e la particolarità è che si tratta di brani interamente strumentali (nonostante la maggior parte degli originali non lo siano) ed eseguiti interamente con le tastiere: il risultato, purtroppo, è uno sfacelo. In primis, i suoni della gran parte delle composizioni sembrano (o sono) in MIDI e in particolare la prima traccia “Man of Iron” dei Bathory sarebbe andata bene per il programma TV “Sarabanda”. La seconda invece poteva essere l’obiettivo per i nostri più fattibile e meno rischioso visto che ”Die Liebe Nerpus'”, inclusa in “Hlidskjalf” (uno dei due dischi Ambient di Burzum), era già un pezzo di sole tastiere. Purtroppo pure in questo caso il risultato è decisamente deludente. La cover meglio riuscita è senza dubbio “Den Bortdrevne Regnbuen”, che tutto sommato non tradisce l’originale, mentre per “Ring of Gold” è meglio lasciar perdere, visto che quella autentica è melodica, atmosferica ed evocativa, mentre questa riesce ad essere tremendamente ripetitiva e addirittura stonata. L’ultima è “Slottet I det Fjerne”, che per quanto sia meglio di altre è comunque priva di senso. La chiusura del disco è affidata all’inedito “Purezza di Spirito”, brano che può andare bene al massimo come intermezzo.

Per concludere, sono consapevole di non essere stato delicato nei giudizi, ma ripeto: un disco del genere non ha davvero senso. Una cover “sinfonica” suonata con le tastiere di un brano che mi è venuta in mente è “Opus a Satana” dei grandi Emperor: gli autori delle due versioni sono gli stessi, certo, ma la magnificenza di quella “cover” è assolutamente indiscutibile. Gruppi che hanno usato in molti modi diversi le tastiere (e non solo) in maniera magistrale ce ne sono tanti, come tanti hanno cercato di imitarli arrivando a risultati egregi o come minimo discutibili; nei casi peggiori invece i risultati sono inascoltabili e/o imbarazzanti, e purtroppo obiettivamente “Fire Eternal II” si colloca in pieno in questa categoria.

Recensione a cura di: Pravus
Voto: S.V.


Tracklist:

1.Man of Iron (Bathory cover) 02:33 
2.Die Liebe Nerpus (Burzum cover) 02:12 
3.Den Bortdrevne Regnbuen (Mortiis cover) 06:05 
4.Ring of Gold (Bathory cover) 02:51 
5.Slottet i det fjerne (Darkthrone cover) 03:41 
6.Purezza di spirito 03:38

Durata 21:00

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