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mercoledì 20 febbraio 2013

Witchcraft - "Hegyek Felettem"

Full-lenght, Neverheard Distro, 2012


Gli ungheresi Witchcraft si possono considerare dei veri e propri veterani in quanto sono nella scena dal 1996. Negli anni hanno dato alle stampe vari lavori di cui tre LP, e l’ultimo dei quali è “Hegyek Felettem”, che analizzerò qui di seguito.

Io personalmente vedo il Black Metal come un genere che deve essere sempre in movimento e in evoluzione andando spesso contro se stesso (attirando anche le ire dei puristi), senza imporsi limiti e senza rispettare dogmi; al tempo stesso però non si deve dimenticare dele proprie origini. Quindi, come reagire quando un disco del 2012 suona come uno del ’91 o giù di li? A mio avviso ci sono due categorie di dischi del genere: la prima tipologia comprende quelli poco interessanti privi di idee e che spesso sono solo una cagnara quasi inascoltabile condita da proclami tipici “True Black”, e più che richiamare i grandi nomi degli anni ’90, li scimmiottano e quasi mancando loro di rispetto. La seconda categoria invece comprende quei lavori che riportano l’atmosfera dei vecchi capolavori, scatenando nell’appassionato una nostalgia sincera che inevitabilmente farà apprezzare l'opera, visto che al giorno d’oggi raramente capita di trovarsi di fronte a certe sonorità genuine. Detto ciò, posso rassicurare che “Hegyek Felettem” fa parte della seconda cerchia di uscite sopradescritta: osservandone la copertina, in bianco e nero con alberi innevati, ho subito capito che non mi sarei trovato di fronte ad un disco innovativo ma dal momento in cui ho schiacciato il tasto play, mi è sembrato di ascoltare un disco dei primi Darkthrone: il riffing, la produzione, le vocals, ecc... ed andando avanti con l’ascolto in realtà mi sono accorto che forse c’è pure di più, in quanto tutti i brani sono perfettamente caratterizzati, possiedono qualche elemento che magari vent’anni fa non c’era e che conferisce ulteriore dinamicità alle composizioni.

Per quanto mi riguarda, è superfluo sprecare altre parole, se volete ascoltare qualcosa di genuino che riporti alla mente la “Trilogia” dei Darktrhone, “Hegyek Felettem” è il disco giusto.

Recensione a cura di: Pravus
Voto: 79/100


Tracklist:

1.Istentelen 03:49 
2.Megittam a vért 04:14 
3.Arcomon gyűlölettel 04:28 
4.Hegyek felettem 04:27 
5.Összeesküvés 04:04
6.Fekete és hideg 05:11 
7.Csak a fagy 03:51 
8.Vörös köd 02:42

Durata 32:46

http://www.myspace.com/witchcrafthun
http://witchcraft.atw.hu/