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lunedì 19 novembre 2012

Blutvial - "Curses Thorns Blood"

Full-lenght, Haintic, 2011


Come ho premuto il tasto play ed ho iniziato ad ascoltare questo "Curses Thorns Blood" dei Blutvial, i primi aggettivi che mi sono venuti in mente sono stati: sporco, grezzo e ignorante. Naturalmente in un contesto normale questi non sono propriamente complimenti, ma se si tratta di un disco Black, la situazione è abbastanza diversa. Il secondo Full-lenght degli inglesi infatti è diretto come un pugno in faccia, per lo meno lo è nella prima parte, perché nella seconda (come più avanti vedremo) prenderà una strada inaspettata.

Le prime tre tracce hanno un sapore retrò, inizio anni novanta, furioso e genuino; il Groove la fa da padrona e le tracce non fanno fatica a stamparsi in testa: "The Immutable Hammer" sembra una canzone dei Mothorhead riarrangiata in chiave BM, ma a parte questa particolarità, è forse la meno riuscita del lotto. Questi primi tre assaggi sono utili per svegliarci e farci entrare nel mood del disco che poi, in maniera magistrale, si sposta su altri lidi sonori iniziando da "Conspiracy of Optimism", brano più architettato che ha poco da condividere con i precedenti, ma che rappresenta una bella sorpresa; stessa cosa vale per i successivi, dove il Groove viene parzialmente sostituito dalla ricerca del pathos: i brani quindi passano dall'essere adatti alle risse da bettola a qualcosa di molto più introspettivo e oscuro. Gli ultimi due pezzi ("A Light In The Forest" e " Wethered and Broken-Mouthed"), oltre ad essere molto curati sotto tutti i punti di vista (dalla varietà dei riff ai cambi di tempo) sono decisamente lunghi (entrambi sui dieci minuti) rispetto a tutti gli altri, in particolare se paragonati ai primi. Se qualcuno ascoltasse soltanto l'opener e "Wethered and Broken-Mouthed", stenterebbe a credere che si tratti dello stesso artista e dello stesso album! Questa caratteristica probabilmente è stata resa possibile dai musicisti della formazione dei Blutvial attingendo dal loro background Doom, che nella seconda parte del disco viene chiaramente fuori contribuendo a creare una pesante oscurità rinforzata dalla produzione del disco, in cui tutti i suoni sono sufficientemente puliti per poterne apprezzare ogni sfumatura, ma sufficientemente sporchi da non rovinarne la genuinità.

In conclusione, posso affermare che il disco mi è piaciuto molto ed il voto che gli ho assegnato lo conferma; i Blutvial dimostrano di essere una band estremamente versatile e molto scaltra nel creare un lavoro che inizia in una maniera e finisce in un'altra, quasi diametralmente opposta, senza intaccare la qualità del prodotto.

Recensione a cura di: Pravus
Voto: 81/100


Tracklist:

1.At the Stones We Gather 04:20 
2.Blackthorn Winter 05:36 
3.The Immutable Hammer 03:17 
4.Conspiracy of Optimism 05:36 
5.Tirade Against Oversocialisation 04:47 
6.Three Curses 07:33 
7.A Light in the Forest 10:21 
8.Wethered and Broken-Mouthed 09:20

Durata 50:50

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