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venerdì 25 maggio 2012

Permixtio / Ethere - “SPLIT”

Split, Novecento Produzioni, 2011


E’ bello quando due band nostrane uniscono i loro sforzi per regalarci uscite di indiscussa qualità sotto ogni punto di vista: è il caso dei Permixtio e degli Ethere, entrambe one-man band gestite da due membri provenienti da uno stesso gruppo, i più noti Strix, che hanno già saputo costruirsi un’ottima reputazione nel nostro paese e che nello stesso anno di uscita di questo Split hanno dato alla luce anch’essi un disco condiviso con gli altrettanto famosi Tumulus Anmatus, chiamato “Anathema Ritualis” e già precedentemente recensito qui su Nocturnal Poisoning; interessante questa continua unione di sforzi tra realtà italiche per aiutarsi vicendevolmente a propagandare il Metallo Nero. Ma non divaghiamo.


La prima metà d’apertura è interamente lasciata al progetto Permixtio di Umbra, che vede all’interno della sua lineup (nonstante la mente sia lui senza alcun dubbio) Chimsicrin, session drummer sempre proveniente dagli Strix; Umbra è il fautore di un Black Metal lento, cadenzato e che punta più sull’atmosfera, riuscendoci a regola d’arte: infatti, questo è il pensiero che prende forma già dal primo minuto di inquietante carrilon della traccia “Epidemia”, e lo si sviluppa successivamente con la seconda, interamente atmosferica, “Melanconia in Requie”, composta da una triste chitarra acustica che suona sotto la pioggia con in sottofondo i rumori della notte, misti a quelli della tempesta. Strani collegamenti mi sono saltati in mente ascoltando invece la sua ultima cartuccia per questo platter, ovvero “Innalzamento Divino”. Il primo, famigerato nome che mi è apparso nel cervello mentre ascoltavo i primi accordi è stato chiaramente Judas Iscariot (enorme la somiglianza con la opener di “Heaven In Flames”), ma subito dopo poco quest’idea è subito mutata in “ha qualcosa di Nargaroth”, e più precisamente di “Geliebt des Regens”... per chi avesse capito male, non sto accusando di plagio nessuno, ma anzi, devo fare i complimenti all’autore per aver saputo unire emozioni generate da due talenti che, per alcuni nel bene e per altri nel male, hanno anche loro fatto la storia in ambito BM.

Dopo meno di un quarto d’ora ecco che termina il lato Permixtio ed inizia invece quello di Ethere. Esso è anche più lungo, e dura circa diciotto minuti, presentandosi però sottoforma di due soli brani, quindi facendo un breve calcolo si capisce immediatamente che siamo di fronte a due canzoni lunghe circa nove minuti ciascuna: la lunghezza, per quanto mi riguarda, in questo specifico caso gioca un ruolo molto importante perchè, come già detto anche per i Permixtio, pure Ethere suona un Black Metal d’”ambiente”, ed ancora di più di quanto non faccia il suo collega. “Ode all’Inverno”, come da titolo, scatena una bufera silenziosa sull’anima dell’ascoltatore, anche grazie al pesante uso di tastiere utilizzate molto saggiamente e senza usufruire esageratamente del pomposo elemento melodico, attingendo un po’ alla scuola tedesca Depressive contemporanea (frase un po’ azzardata, perchè la musica di Ethere non è affatto tale, ci sono solo alcuni richiami ad essa), anche se devo dire che il bellunese in questione sa veramente il fatto suo, come del resto riprova la sua seconda ed ultima proposta qui sopra, “Lux Aeterna”, dove la tangibile sacralità delle note ricrea vasti spazi mistici, per poi tramutarsi in ansia pura nel momento in cui la tastiera smette di seguire l’andamento della chitarra.

Non mi rimane altro da dire se non di consigliarvi l’acquisto di questo disco, che la Novecento Produzioni ci presenta in un formato elegante, risaltando ulteriormente la qualità contenuta in esso. E’ l’ideale per farvi un’idea di queste due realtà nostre conterranee, per capire l’enorme potenziale che la nostra scena può ancora offrire al mondo intero. Attendo quindi i passi successivi di entrambi, e nel frattempo conservo questo CD nelle mie scorte per l’inverno: si sa, l’estate muore presto, soprattutto se ad ammazzare il tempo ci pensa del buon Black Metal come quello di Permixtio ed Ethere. Un ottimo abbinamento di cupi sentimenti.

Recensione a cura di: The Wolf Caged
Voto: 72/100


Tracklist:

1.Permixtio - Epidemia 04:50
2.Permixtio - Melancolia in Requie 03:16
3.Permixtio - Innalzamento Divino 06:06
4.Ethere - Ode all'Inverno 09:14
5.Ethere - Lux Aeterna 08:44

Permixtio:
http://www.permixtio.altervista.org/

Ethere:
http://www.facebook.com/pages/Ethere/118924554843446?v=info