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martedì 20 marzo 2012

Moonreich - "Loi Martiale"

Full-lenght, De Tenebrarum Principio, 2011


La Francia è un territorio piuttosto fertile per quanto riguarda i gruppi Black Metal e certe volte si trovano talenti di ottima qualità, altre volte un po' meno. I Moonreich fanno sicuramente parte della prima categoria: nati nel 2008, hanno dato alle stampe "Zoon Politikon" l'anno successivo, EP godibile ma non particolarmente originale, discorso che fortunatamente non vale per questo primo Full-lenght, "Loi Martiale", che mi ha lasciato veramente soddisfatto e positivamente stupito.


Per quanto si tratti  un disco Black Metal abbastanza oltranzista, trovo difficile inquadrarlo in modo preciso, perché se è vero che sono presenti sfuriate violentissime, è anche vero che ci sono rallentamenti considerevoli in certi tratti e per quanto i tre strumenti classici più la voce siano alla base di tutto il disco, l'utilizzo molto parsimonioso e intelligente delle tastiere aggiunge quell'alone ancor più cupo alle composizioni; questo aspetto lo voglio sottolineare perché lo reputo importante: le tastiere non vengono utilizzate per rendere più melodico o pomposo il tutto, bensì sono perfettamente integrate con il mood dell'album, un po' come facevano i Marduk (o Burzum) nei primi album, "Les psaumes d'Iscariote (Livre I : Le pardon du pendu)" e " En mon âme et conscience" ne sono due chiari esempi. Tastiere a parte, ogni canzone è perfettamente distinguibile dalle altre, tutte infatti possiedono  riff molto personali e variati, spesso riconducibili allo stile svedese (a mio avviso) ma non per questo poco personali, infatti ascoltando questo disco, raramente mi è capitato di udire un riff palesemente somigliante a quello di un'altra band, unica eccezione fatta per "Les Psaumes D'iscariote (Livre II - Mes Ailes Ne Brûleront Plus)", che vedo come una sorta di tributo ai Satyricon. Per il resto ho trovato una freschezza che, se devo essere sincero, è da un po' che non trovo in un gruppo che suona Black senza troppi fronzoli. La produzione del platter è molto buona, anche se meno nitida rispetto all'EP, ma questo probabilmente è un bene; una dote straordinaria dei Moonreich è la capacità di fondere le caratteristiche delle varie correnti BM nate negli anni in modo perfetto e sinergico, quindi troveremo parti dal sapore Depressive insieme a riff in stile svedese per poi passare ancora a ritmiche Black'n'Roll, terminando con il suono della cornamusa ("L'aube de cristal").

Obiettivamente non ci si trova davanti tutti i giorni ad un lavoro del genere, considerando che formazioni ben più blasonate e conosciute non sono mai riuscite ad avvicinarsi minimamente ad un disco di tale fattura. "Loi Martiale" per i Moonreich invece è "solo" l'esordio quindi siamo di fronte ad un progetto che dobbiamo tenere assolutamente d'occhio.

Recensione a cura di: Pravus
Voto: 82/100


Tracklist:

1.Le regard du pendu 04:19 
2.Les psaumes d'Iscariote (Livre I : Le pardon du pendu) 04:19 
3.Du sang sur les mains 04:36 
4.En mon âme et conscience 05:41 
5.Le réveil du pendu 05:49 
6.En marche sur nos terres 05:04 
7.Loi Martiale 04:04 
8.Les psaumes d'Iscariote (Livre II : Mes ailes ne brûleront plus) 04:31 
9.En préparant l'assaut... 06:14 
10.L'aube de cristal 06:50 

http://www.myspace.com/moonreichmusic