Dalle più gelate lande della Russia giungono gli Holdaar, una spietata band NSBM dalla potenza devastante. Questo “Morituri Te Salutant” non è che uno degli ultimi pezzi della loro carriera, che può vantare ben 5 Full-lenght e diversi lavori secondari.
Il primo pezzo presente in questo EP, intitolato “The Last White Man”, ci introduce con chiarezza nello stile di questo gruppo: dopo un'apertura con un riff quasi marziale, ci travolge con la furia di un ciclone con velocità intensa, merito anche di una batteria dalla potenza di un mitragliatore ed una voce che ruggisce con violenza inaudita. La particolarità di questa Band è la loro capacità di mischiare suoni e riff potenti insieme a brevi stacchi tipicamente Pagan, sapientemente collocati in modo da non spezzarne mai del tutto il ritmo. Con i suoi cinque brani questo disco riesce ad esprimere tutta la spietatezza di questi militi della madre Russia, non lasciando spazio a toni soft e costituendo un vero e proprio inno di battaglia destinato a rieccheggiare negli stereo di tutti gli amanti del BM più estremo ma anche epico, ovvero coloro che non disdegnano quel tocco Pagan che riesce ad arricchire ogni canzone con cornamuse, flauti e quant'altro.
“Morituri Te Salutant” non risulta solo un ottimo acquisto, ma una vera e propria chicca, che riuscirà a donare forti emozioni ad ogni ascoltatore appassionato di questo tipo di Black Metal.
Recensione a cura di: Trench Plague
Voto 78/100
1.The Last White Man 05:02
2.Twilight of the gods 04:05
3.Division der SS «Galizien» 03:03
4.King of Forest 04:10
5.Königsberg 04:54
http://www.myspace.com/holdaar
