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lunedì 12 marzo 2012

Drudkh - "Вічний Оберт Колеса (Eternal Turn Of The Wheel)"

Full-lenght, Season Of Mist, 2012


Il trademark Drudkh si è oramai affermato nel panorama Black Metal odierno. E' sinonimo di qualità e di classe. Il loro è un sound originale, fonte di ispirazioni per molte formazioni, quindi anche imitato. Eppure nessuno come questi ucraini è in grado di ricreare le stesse atmosfere. Sono frutto di un particolare legame con la natura (vera e propria Musa ispiratrice della loro musica) che è descritta, in tutte le sue innumerevoli sfaccettature, in musica anziché a parole.


Ovviamente l'ambiente che ci circonda sarebbe solamente una splendida cornice se analizzato da un punto di vista meramente materiale: è qui che entra in gioco la componente filosofica, il folklore, la storia della madrepatria Ucraina. Da questo sapiente intreccio di melodia e “pensiero” nasce un lavoro come “Eternal Turn Of The Wheel”, che già dal titolo pare riecheggiare quel concetto di “eterno ritorno” di nietzschiana memoria, a sua volta ripreso dalle dottrine sapienziali di matrice orientale. L'eterno ritorno dell'uguale quindi; il mondo visto come un cerchio, una ruota. Il concetto, come vogliono suggerirci i Drudkh, è adombrato dallo stesso alternarsi delle stagioni. Prima di passare oltre vorrei farvi notare come questa “ontologia circolare” sia ben definita dalla copertina che rappresenta una figura canuta che passeggia in un bosco. I tratti di questa immagine  fioca ed eterea riportano alla mente, da subito, l'immagine di una ruota in movimento. Da questa semplice osservazione potete capire quanta accuratezza c'è dietro questo Full-lenght. Lasciando da parte l'analisi concettuale passiamo a parlare del lato musicale. Posso dirvi fin da subito che rispetto a “Handful Of Stars”, album che aveva diviso la critica, ci sono notevoli differenze. Il primo aveva segnato, a mio modo di vedere, un mezzo passo falso. Abbandonato o quasi ogni elemento Black Metal, si presentava come un esperimento molto ambizioso, tanto che al suo interno erano presenti addirittura riff dal sapore decisamente post-rock con qualche rimando al jazz e al progressive. Le  tracce, però, erano mosce e prive di mordente; dense, forse, di soluzioni ricercate, ma non in grado di emozionare e colpire l'ascoltatore. Con “Eternal Tur Of The Wheel” il discorso è diverso. Si è cercata una soluzione di compromesso tra il vecchio e il nuovo, mantenendo, da un lato, una produzione più moderna, una buona dose di tastiere e, purtroppo, il nuovo “scream” di Thurios; dall'altro, si è inserita nuovamente quella componente folk che era scomparsa, non disdegnando riff più tipicamente Black Metal. Badate bene, non siamo tornati ai tempi di “Autumn Aurora” o “Blood In Our Wells”, però l'atmosfera ricreata dai mid-tempo che dominano queste quattro canzoni è simile.

Concludendo, se siete fan del quartetto ucraino, questo CD non dovrà mancare nella vostra collezione. Se, invece, sentite nominare per la prima volta questo progetto, forse sarebbe meglio famigliarizzare con il loro sound cominciando dalle loro prime fatiche, sicuri ed indiscussi capolavori.

Recensione a cura di: Nuclear Katharsis
Voto: 79/100


Tracklist:

1.Вічне Коло (Eternal Circle) 01:17
2.Подих Холодної Чорної Землі (Березень) (Breath of Cold Black Soil (March)) 10:04
3.Коли Боги Залишають Свої Смарагдові Чертоги (Серпень) (When Gods Leave Their Emerald Halls (August)) 09:39
4.Прощання Зі Скорботними Птахами Осені (Жовтень) (Farewell to Autumn's Sorrowful Birds (October)) 08:02
5.Ніч Зіткана Зі Снігу, Вітрів Та Сивих Зірок (Грудень) (Night Woven of Snow, Winds and Grey-haired Stars (December)) 08:12

http://www.myspace.com/drudkhofficial