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giovedì 16 febbraio 2012

Nefarium - "Ad Discipulum"

Full-length, Agonia Records, 2010


I Nefarium sono un gruppo Valdostano in attività dal 1997; il loro stile si rifà spesso e volentieri a quello svedese, in particolare a quello dei Dark Funeral e Setherial (i cui membri sono stati anche presenti come ospiti sul loro secondo Full-lenght): all'estero sono molto apprezzati, testimone il fatto che sono soliti ad andare in Tour europei, l'ultimo dei quali, appunto, proprio con i Dark Funeral.


"Ad Discipulum" è il terzo capitolo proposto da questa band ed introduce qualche succosa novità rispetto ai dischi precedenti: infatti lo stile svedese (di cui abbiamo già parlato prima) è affiancato  da partiture molto care ai Behemoth (che vengono richiamati in più di un'occasione); anche le vocals sono più consoni al Death Metal, visto che sono un misto tra scream e growl, questo a dimostrazione di come fondere perfettamente i due generi (Black e Death) sia una cosa che in certi casi riesce in maniera naturale. La vena anticristiana e satanica del gruppo è perfettamente chiara anche solo leggendo i titoli, ispirati ognuno ad un personaggio "sacro"; ma ora veniamo alla musica: questo album presenta vari ospiti, tra cui Garghuf (ex-Gorgoroth) dietro le pelli, Archaon (1349) che partecipa con la sua chitarra ad un paio di tracce e Wildness Pervertion (Mortuary Drape) che canta sul brano "Bastard Son of Satan (Jesus Christ)". La produzione del disco è molto buona e risulta nitida in tutte le sue parti senza mai però sembrare "finta".L'opener "The Tonge Of The First Pope (Simon Peter)" è un pezzo abbastanza simile a quelli che i Nefarium hanno sempre scritto, mentre il secondo "Hands Bleeding Fear (Pontius Pilate)" presenta parti molto "Behemothiane", abbondanti anche nella terza, la già citata "Bastard Son Of Satan (Jesus Christ)". Il risultato è più che buono; i successivi due episodi sono in perfetto stile con il resto dell'insieme, e precedono quella che a mio avviso è la perla di questo "Ad Discipulum", ovvero "Servus Servorum Satanae (Benedictus XVI)" che è sicuramente la traccia più atipica: parte con arpeggi sinistri, sfocia in un riff molto efficace affiancato dal violino di Remy Boniface e verso la fine si butta in un passaggio che non sarebbe sfigurato su un disco dei Dissection; veramente una canzone incredibile. Segue "Seven Whores Of Magdala (Mary Magdaleine)", forse il momento più lento del platter ma non per questo più noioso; al contrario la conclusiva "Mass Infanticide By The King Of Judea (Herod The Great)" a mio avviso è la meno ispirata, con parti quasi Black'n'roll e con finale accelerato che si conclude in una distorsione: devo dire che secondo me un'uscita del genere si meritava un epilogo migliore.

Tirando le somme questo è un gran album, molto elaborato e curato sotto tutti gli aspetti, dalla musica ai testi: le due influenze principali Dark Funeral e Behemoth si fondono alla perfezione, acquisendo i caratteri migliori di entrambi gli stili. Un ascolto fortemente consigliato a chi apprezza il Black (svedese) con influenze Death e ugualmente consigliato a tutti gli altri.

Recensione a cura di: Pravus
Voto: 76/100


Tracklist:

1.Tongue Of The First Pope (Simon Peter) 03:54  
2.Hands Bleeding Fear (Pontius Pilate) 03:50  
3.The Bastard Son Of Satan (Jesus Christ) 04:56  
4.Shepherd For Dead Lambs (Johan The Baptist) 03:52  
5.Sharpening The Spear Of Longinus (Cassius Longinus) 03:55  
6.Servus Servorum Satanae (Benedictus XVI) 04:27  
7.Seven Whores Of Magdala (Mary Magdaleine) 05:10  
8.Mass Infanticide By The King Of Judea (Herod The Great) 05:11

http://www.nefarium.org/
http://www.myspace.com/nefarium