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martedì 17 gennaio 2012

Setherial - "Ekpyrosis"

Full-lenght, Regain Records, 2010


Per un gruppo con un sound molto consolidato, non deve essere facile modificarlo in maniera convincente senza snaturarlo; i Setherial sono sicuramente uno dei gruppi che ha contribuito (tra alti e bassi) a forgiare maggiormente il tipico stile svedese, all'ombra di Dark Funeral e Marduk: i primi tutto sommato non hanno mai cambiato i propri suoni, mentre i secondi invece li hanno mutati in più di un occasione, e se i Setherial sino ad adesso sono stati molto più legati ai Dark Funeral (per quanto riguarda la musica), questo Ekpyrosis fa si che abbiano più un punto di contatto con il secondo gruppo sopracitato.


Il nuovo album a mio avviso rappresenta un tentativo (riuscito piuttosto bene) di rinnovamento del proprio stile, con la presenza di brani piuttosto "canonici" e brani con al loro interno partiture più inusuali: già dalla canzone che apre il lavoro si capisce che non ci troviamo in presenza (solo) dei "soliti" riff che sino ad adesso avevano caratterizzato il gruppo. Nei primi momenti "A World In Hell" può lasciare un po' disorientati, infatti quello che abbiamo davanti può sembrare qualcosa di più congeniale ai Deathspell Omega piuttosto che al gruppo svedese; nel giro di poco però arriva il tipico riff a cui siamo abituati senza però che le parti più (passatemi il termine) "schizofreniche" scompaiano. Questa prima canzone può rappresentare abbastanza l'intero album, su cui l'ombra dei Deathspell Omega è sempre presente.

Passiamo alla seconda traccia, ovvero alla title-track, che conferma l'impegno nel cercare una nuova via o per lo meno una via non ancora battuta dal gruppo; la canzone successiva " The Mournful Sunset of the Forsaken" sembra volerci portare invece ai tempi di "Endtime Divine", cosa che vale ancor di più con l'ancora successiva "The Devouring Eye", che dimostra come i Nostri sappiano perfettamente scrivere brani taglienti e come sappiano usare in modo molto parsimonioso e intelligente le tastiere, senza risultare pacchiani: questa parentesi di "old style" è immediatamente chiusa da "Subsequent Emissions From A Frozen Galaxy" che si presenta come un tetro midtempo, della serie "la quiete prima della tempesta", infatti la seguente "Thoughts of Life They Wither" è un altro brano che presenta una spiccata vena "sperimentale", mentre "Celestial Remains of the Cosmic Creation" è decisamente meno caratteristica ma assolutamente violenta. Infine abbiamo "Enemy of Creation" che inizia in modo abbastanza convenzionale, per poi rallentare e regalare un finale molto atmosferico.

Io giudico positivamente il lavoro svolto dal gruppo, per il coraggio mostrato e per aver creato un lavoro compatto e leggermente fuori dai canoni a cui loro e molti loro colleghi ci hanno ormai abituato. L'unica critica che mi sento di muovere è che (a mio avviso) la gran parte delle novità sembrano prese dai Deathspell Omega, ma poco male visto che sono state fuse in modo quasi ineccepibile con lo stile tipico del gruppo svedese. Mi auguro che questo Ekpyrosis sia l'inizio di un nuovo periodo per i nostri e che le future uscite siano ispirate almeno tanto questa.

Recensione a cura di: Pravus
Voto: 77/100


Tracklist:

1.A World in Hell 05:02  
2.Ekpyrosis 03:53
3.The Mournful Sunset of the Forsaken 05:10
4.The Devouring Eye 06:42  
5.Subsequent Emissions from a Frozen Galaxy 03:54 
6.Thoughts of Life They Wither 07:31  
7.Celestial Remains of the Cosmic Creation 04:22 
8.Enemy of Creation 08:05 

http://www.setherial.com/
http://www.myspace.com/setherialsweden