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giovedì 22 dicembre 2011

Förtvivlan - "Förtvivlan"

EP, Zwaertgevegt, 2011


Non lasciatevi ingannare dal nome di questa band, essa non proviene affatto dalla Svezia, nonostante aspiri profondamente a somigliare musicalmente (e non solo) alle molte band di questo stato: infatti i Förtvivlan (parola appunto svedese che si traduce in "disperazione") nascono nel vicinissimo 2010 nei Paesi Bassi, e dopo aver rilasciato uno Split e una Demo decidono di dare alla luce questo loro omonimo EP.


La mia curiosità nell'ascoltare questo lavoro è stata sicuramente mossa oltre che dal genere musicale proposto che amo molto, ovvero un Black Metal con forti tinte di Rock depressivo, anche dalla copertina: apparentemente può sembrare parecchio stupida, ma richiama in me lo stesso Dark Humor usato dai Lifelover... ed è proprio a loro che Mees, leader e unico membro nella formazione, si ispira maggiormente. Come faccio ad averne la certezza? Beh, basta infilare questo disco nello stereo e premere play: le prime due tracce spiegheranno alla perfezione quello che voglio dire. Infatti, l'impressione che avrete sarà di ascoltare una versione Demo grezzamente registrata di "Pulver", celebre debutto dei Lifelover, perché la prima "II" non è altro che un plagio spudorato della opener "Nackskott". Ok, non è identica, ma fidatevi che se le mettete a confronto sono ben pochi i dettagli che differiscono, provare per credere. E quel che è peggio è che la traccia seguente, "III", è di nuovo la quasi-copia di un altro brano contenuto sempre in "Pulver", questa volta il pezzo in chiusura "En Sång Om Dig": senz'altro un pessimo inizio per questo EP, ma vorrei invitarvi a non fermarvi qui con la valutazione. Nonostante questi due imperdonabili furti (mi dispiace, ma per me sono veri e propri furti ai danni degli svedesi), i rimanenti pezzi riservano delle gradite sorprese; Mees non ha bisogno di rubare la musica, sa perfettamente comporre la sua meravigliosamente: brani come "IIX", "IX" o "XI" ci fanno capire che sa benissimo camminare sulle sue gambe. Sarebbe stato un lavoro eccellente per quanto mi riguarda se non ci fossero stati i soliti primi due pezzi a macchiare il tutto di infamia. Bisognerebbe credere alla buona fede dell'artista? Non saprei, ma ragionandoci su direi di si: magari l'ha fatto distrattamente e senza accorgesene, una persona che ha tra i migliori amici sul Myspace proprio i Lifelover è sicuramente influenzata da loro; potrebbe quindi essere un errore a livello subliminale invece di un vero e proprio copia/incolla.

Insomma, questioni di plagi a parte, il genere proposto mi piace molto, un crudissimo Black Metal/Rock dalla produzione minimale con parti vocali disperate e claustrofobiche; sono i successori dei Lifelover? Assolutamente no. Forse come qualità riuscirebbero al massimo ad eguagliare le B-sides degli svedesi, e di duro esercizio ne hanno ancora da fare tantissimo se vogliono prendere il loro posto nelle scene, ammesso (e non concesso) che mai ce la facciano. Detto questo, credo che una chance la meritino da parte di tutti, le idee ci sono e sono parecchio buone: attendo con ansia il loro debutto, sono pronto a scommettere che troveremo delle preziose perle al suo interno.

Il voto qui sotto poteva essere più alto se non fosse stato per le motivazioni che ho spiegato all'inizio. Un vero peccato, ma una punizione meritata.

Recensione a cura di: The Wolf Caged
Voto: 68/100


Tracklist:

1.II 03:29
2.III 03:03
3.VI 07:37
4.IIX 04:50
5.Paranoia 01:17
6.IX 05:30
7.X 04:54
8.XI 12:24
9.Stich Ins Herz (Sterbeklang cover) 08:25

http://www.myspace.com/extermination1